Cosa vedere a Bergamo in un giorno?
Non nascondo che occorra un buon passo per vedere tutte le attrazioni più caratteristiche di Bergamo in un solo giorno. La città è una delle più belle della Lombardia, caratterizzata da un centro storico elevato Berghem de hura e una parte moderna ai piedi del colle Berghem de hota.
I 6 km di cinta muraria che da mezzo millennio proteggono e circondano la zona antica fanno parte del patrimonio Unesco. Ulteriori informazioni sono disponibili QUI.
Il 16 Luglio 2020 il Governo, col decreto “rilancio”, ha deciso di nominare Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023 in segno di solidarietà per le vittime della pandemia Covid-19.
Funicolare
L’itinerario di un giorno a Bergamo non può che avere inizio dalla funicolare che collega la Città Bassa a quella Alta. La linea, risalente al 1887, passa attraverso le mura venete e consta di ben due carrozze da 50 posti ciascuna.
Il biglietto è quello valido per qualsiasi mezzo urbano, di conseguenza: chi si sposta in autobus dalla stazione può utilizzare lo stesso ticket entro 75 minuti dalla convalida. La corsa singola ha un costo di €1,70 ma consultando il tariffario è possibile scovare l’offerta più congeniale.
Porta San Giacomo
Il mio consiglio, in realtà, è di prendere la funicolare solo se si è già stati a Bergamo o si è impossibilitati a salire le scale. Esclusivamente a piedi, infatti, è possibile raggiungere e varcare Porta San Giacomo. Costruita nel 1592 per volere della Serenissima, bianca e imponente, presenta ancora oggi il leone simbolo. La forte emozione che si prova nell’attraversare questo portale, vale ogni caloria spesa. Parola di pigra.
Piazza del Mercato delle Scarpe
Oltrepassata Porta San Giacomo e incamminandosi nell’ombreggiata via omonima, si finisce in uno spazio triangolare: Piazza del Mercato delle Scarpe. La funicolare è visibile sulla destra, nell’antico Palazzo Rota-Suardi.
Sotto la dominazione viscontea, diverse piazze del centro storico assunsero il nome dei prodotti che vi venivano venduti. In tal modo era più semplice effettuare il pagamento e il controllo dei dazi.
PALAZZO MORONI
Grazie al FAI è stato aperto al pubblico Palazzo Moroni, uno splendido edificio in stile barocco meritevole di attenzione.
Rocca di Bergamo
Proseguendo nel lato opposto della piazza, imboccando la stretta Via Alla Rocca, si possono scattare foto panoramiche a 360° dall’alto della fortezza militare trecentesca. Dal 2004 la Rocca ospita il Museo dell’Ottocento con una sezione incentrata sulla Resistenza e sulla Spedizione dei Mille (da cui il soprannome della città di Bergamo).
- MAR - DOM | Orario: 11.00 - 18.00
- 5,00 | Ridotto € 3,00
- gratis con abbonamento musei Lombardia
Convento di San Francesco
In fondo ai giardini adiacenti la Rocca, è visitabile il convento di San Francesco. Edificato tra il 1200 e il 1500, conserva ancora in buono stato parte degli affreschi originali e i due chiostri: quello delle Arche e quello del Pozzo.
Il convento fu sconsacrato da Napoleone nel 1797 per essere convertito prima in un ospedale, poi in una prigione. Attualmente è sede di diverse mostre, tra cui il Museo della fotografia Sestini.
- GIO - DOM | Orario: 10.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
- 7,00 | Ridotto € 5,00
- gratis con abbonamento musei Lombardia
Dal luogo ex-francescano partono tre ramificazioni: Piazza del Mercato del Fieno, Via San Pancrazio (detta anche “via degli orefici”) e Via Solata. Tutte quante sfociano ad altezze diverse di Via Gombito.
Via Gombito
Imboccando Via Gombito, ci si ritrova in un vicolo affollato in cui un discreto numero di panifici e pasticcerie si affacciano l’uno di fronte all’altra. Un’idea potrebbe essere quella di fermarsi un attimo per assaggiare un prodotto tipico, come la polenta e osei o la torta Donizetti.
Lungo la passeggiata si possono osservare: la Fontana e la Chiesa di San Pancrazio, l’ufficio del turismo – in cui è prenotabile la visita alla Torre del Gombito – e una piazza nascosta con un suggestivo lavatoio.
Piazza Vecchia
Tutte le più importanti attività politiche e civili furono raggruppate per secoli nella “platea magna nova”, ovvero nella Piazza Vecchia. Al centro dell’area è posizionata l’ottagonale Fontana Contarini. Alla base è presente un edificio bianco, corrispondente alla biblioteca civica Angelo Mai. Lungo i lati si osservano bar e ristoranti, tra cui il rinomato Caffè del Tasso, “locanda delle due spade” nel 1476. Il locale fu utilizzato come punto di reclutamento dei Mille di Garibaldi.
Il Palazzo della Ragione, risalente al XII secolo, è il più antico stabile comunale italiano sopravvissuto agli incendi. Così chiamato per la funzione giuridica attribuitagli dai veneziani, è facilmente riconoscibile dal porticato nella loggia inferiore. Sulla pavimentazione è visibile lo Gnomone, una meridiana con un disco forato (installato al soffitto) che consente una corretta lettura a mezzogiorno.
Campanone
Accanto al Palazzo della Ragione è situato il Palazzo del Podestà, ospitante il Museo del Cinquecento. L’ingresso include la torre civica soprastante. Il cosiddetto Campanone, alto 53 metri, suona ogni giorno 100 rintocchi alle ore 22.00. In passato il suo scopo era quello di annunciare la chiusura delle quattro porte della città ai lavoratori fuori dalle mura. La sommità è raggiungibile a piedi – 230 gradini – o in ascensore. La torre conserva la più grande campana della Lombardia: 5,5 tonnellate di peso distribuite su 2 metri di diametro.
- MAR - VEN | Orario: 10.00 - 18.00
- SAB - DOM | Orario: 10.00 - 19.00
- 5,00 | Ridotto € 3,00
- gratis con abbonamento musei Lombardia
Piazza Duomo
Lasciandosi alle spalle Piazza Vecchia, ci si circonda di luoghi sacri entrando in Piazza Duomo. La prima opera su cui cade l’occhio ha una maestosa facciata di marmi rossi e bianchi. La Cappella Colleoni, costruita tra il 1470 e il 1476, contiene la statua equestre del condottiero bergamasco e la sua bara. Si narra che per la realizzazione del mausoleo, Bartolomeo Colleoni arrivò persino a demolire la sacrestia della chiesa adiacente contro il volere dei canonici.
La Basilica di Santa Maria Maggiore ha un ingresso più defilato, protetto da due leoni rossi (bianchi nella porta meridionale). Fu realizzata nel 1137, a seguito di un’epidemia di peste, sulle ceneri di un tempio pagano dedicato alla dea Clemenza. Gli interni della chiesa sono visitabili pagando €3,00 mentre i matronei e le tarsie lignee di Lorenzo Lotto richiedono la prenotazione e autorizzazione da parte della Fondazione MIA. La basilica custodisce il monumento funebre di Gaetano Donizetti, noto compositore ottocentesco.
Il battistero di pianta ottagonale era originariamente annesso alla Chiesa di Santa Maria Maggiore (1340). Nel 1661 fu smontato e ricostruito più volte, fino a trovare pace nel 1898 di fronte al Duomo, con cui è oggi abbinato.
Cattedrale di Bergamo
Sotto il portico del Palazzo della Ragione vi è l’accesso all’area archeologica della cattedrale, dov’è possibile seguire parte della storia riemersa negli scavi effettuati tra il 2004 e il 2012. Il biglietto intero del Museo e tesoro del Duomo costa €5,00 (ridotto €3,00).
Il Duomo di Bergamo ha origini paleocristiane datate approssimativamente attorno al V secolo. Inizialmente dedicato a San Vincenzo, è attualmente devoto al patrono: Sant’Alessandro.
A destra dell’altare è possibile accedere alla Cappella di Papa Giovanni XXIII, originario di Sotto il Monte, un paesino in provincia di Bergamo. Tra le reliquie del Santo “Papa Buono” si trovano la tiara e la cassa che ha ospitato il suo corpo. Una doppia scalinata sottostante l’area del presbiterio si apre nella cripta dei vescovi, un’ambiente asettico e moderno con 12 sepolcri semicircolari. L’accesso alla cattedrale è libero.
Piazza della Cittadella
L’itinerario prosegue nella suggestiva Via Colleoni, costellata di caratteristici negozi e ristoranti, fino alla fortificazione della cittadella viscontea. La presenza di ulteriori mura dentro Bergamo Alta era un vanto della potenza dei Visconti che governavano la città nel 1379 e una garanzia di protezione in caso d’insurrezione popolare.
Passando sotto la Torre della Campanella, si mette piede in Piazza della Cittadella. Nelle strutture circostanti hanno sede il Museo Archeologico e il Museo di Scienze Naturali – famoso per i mammut – il cui prezzo unitario della visita è di €3,00.
Sopra il porticato romano svetta la Torre di Adalberto. Inaccessibile, se non con l’ausilio di un’alta scala in grado di raggiungere l’uscio posto a metà costruzione. La temibile prigione è da sempre chiamata “torre della fame”.
Gelato stracciatella
Indipendentemente dalla stagione, fuori dalla cittadella è possibile notare numerose persone col gelato in mano. Per i bergamaschi, infatti, la pasticceria La Marianna è una vera e propria istituzione. Il luogo dove nel 1961 Oriana ed Enrico Panattoni inventarono il gelato stracciatella (€2,50 un gusto).
La vista del Colle Aperto si affaccia sull’Orto Botanico Lorenzo Rota. Un polmone verde di dimensioni ridotte, accessibile senza aprire portafoglio.
Portali di Bergamo Alta
A pochi passi dalla pasticceria è individuabile Porta Sant’Alessandro, il cui nome è stato acquisito dall’originaria cattedrale che fu rasa al suolo per la costruzione delle mura venete. La devozione verso il Santo Patrono fu successivamente trasferita nel Duomo.
Sono in tutto quattro gli ingressi di Bergamo Alta. I restanti due corrispondono a: Porta San Lorenzo (a nord), dove nel 1859 entrò Garibaldi coi Cacciatori delle Alpi per liberare la città dal dominio austriaco, e Porta Sant’Agostino (a est), il collegamento più usato dagli abitanti.
BERGAMO SEGRETA
Chi desidera approfondire le curiosità di Bergamo troverà pane per i propri denti in questa stravagante guida.
Castello di San Vigilio
Arrivati a questo punto si potrebbe concludere il tour tornando indietro (magari camminando sulle mura) oppure visitare San Vigilio, il colle più alto della città. A Bergamo esistono due funicolari: quella per raggiungere Bergamo Alta – di cui ho già parlato – e quella vicino a Porta Sant’Alessandro. La funicolare di San Vigilio copre una lunghezza di 630 metri e un dislivello di 90. Costruita nel 1912, consta di un’unica carrozza della portata massima di 55 persone.
In cima al colle di 496 metri d’altezza è locato il Castello di San Vigilio, risalente al VI secolo. Il panorama è fantastico! Si estende dalla pianura fino alle Prealpi Orobie. Il posto ideale per un appuntamento romantico.
Gaetano Donizetti
Imboccando Via San Vigilio, scendendo quindi a piedi, si susseguono uno scorcio più bello dell’altro sull’intera provincia di Bergamo. La camminata richiede meno di 15 minuti e si conclude di fronte all’ultima colonna superstite dell’ex basilica di Sant’Alessandro.
Nei dintorni è presente la casa-museo di Donizetti (via Borgo Canale 14), dove il compositore nacque nel 1797. Un’ambiente spartano, composto da due stanze che fungevano da cucina e camera da letto, oltre che dai locali adibiti a pozzo e ghiacciaia. Con entrambi i genitori sarti, l’infanzia di Gaetano fu segnata nella povertà. Crescendo, prese parte alle lezioni caritatevoli di Johann Simon Mayr che lo indirizzarono alla carriera musicale. La deviazione nella casa natale è possibile esclusivamente di Domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Il costo è di €5,00 con audioguida e €3,00 senza.
Per gli appassionatati segnalo inoltre la presenza del Museo Donizettiano.
- GIO - DOM | Orario: 10.00 -17.00
- 5,00 | Ridotto € 3,00
- gratis con abbonamento musei Lombardia
Mura venete
Per concludere l’itinerario consiglierei, come già anticipato, una tranquilla passeggiata sulle mura venete. Realizzate dalla Repubblica di Venezia tra il 1561 e il 1588, sono divenute patrimonio dell’umanità nel 2017.
Partendo da Porta Sant’Alessandro si segue Viale delle Mura e in circa 10 minuti si è di fronte a Porta San Giacomo. A metà strada si trova la Cannoniera di San Giovanni, ben segnalata e accessibile sottoterra mediante una scalinata metallica.
Tutto già visto?
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